Di casi anche molto gravi di antisemitismo ce ne sono in tutta Europa; francamente vista la storia quasi millenaria dell'antisemitismo europeo non posso biasimare gli ebrei che non si sentano pienamente al sicuro nel vecchio continente. Naturalmente e' anche vero il contrario, conosco dei colleghi israeliani che si sentono piu' al sicuro e a loro agio in Europa che a casa loro, dove rischiano di essere richiamati come riservisti ad ogni crisi.
Detto questo, la posizione Israeliana, per quanto sia criticabile la sua politica, e' perlomeno comprensibile, vista la generale ostilita' dei vicini e i relativamente buoni rapporti instaurati con Mubarak. Meno comprensibile, a mio avviso, e' la politica di appeasement verso i vari regimi arabi, dalla Libia in giu', praticata dalla diplomazia europea e italiana in particolare. Pavida e short sighted. Come se poi non ci convenisse, anche in relazione ai flussi migratori, una rinascita delle economie nord africane.